Il Cesellatore: l'arte di scrivere la vita nel metallo.

Ciao Reversiani,

oggi nasce il nostro blog.

“nostro” perché frutto delle esperienze di vita e momenti condivisi con voi, splendidi membri di questa community!

Ho deciso di iniziare raccontandovi il mio mestiere.

Io amo definirmi come un inguaribile sognatore, innamorato dell’amore e ricercatore di bellezza autentica…ma tutti mi conoscono come “il cesellatore”!

Ma voi, lo sapete cosa è un cesellatore?

E' un mestiere che richiede pazienza, abilità e una grande passione per l'arte.

Nella cesellatura, ogni dettaglio conta e richiede attenzione. "Non è l'abilità del cesellatore a rendere l'opera perfetta, ma la sua pazienza." Diceva Michelangelo e…aveva ragione!

Ogni passaggio ha il suo tempo, ogni forma le sue curve, ogni sbalzo il suo tocco

Non si può forzare, non si può correre ma neppure tergiversare…è una disciplina che insegna il rispetto dei tempi, dei passi, dell’ordine del mondo…

La definizione ufficiale di cesellatore è: “Artista o artigiano che fa lavori col cesello”

E io voglio partire proprio da qui: dal cesello, qualcosa di tanto semplice e essenziale, quanto magicamente poliedrico senza il quale, quest’arte non esisterebbe.

“Cesello' deriva dal latino 'caelum' che significa cielo, ad indicare che la capacità del cesellatore è così squisita che può letteralmente plasmare il paradiso nell'oro. Un cesellatore è un artigiano esperto che incide il metallo per creare dettagli fini e disegni in rilievo. Lavora con estrema precisione e finezza, utilizzando strumenti chiamati ceselli, da cui deriva il nome.

Uno dei cesellatori più celebri della storia è sicuramente Benvenuto Cellini, considerato uno dei massimi esponenti della Scuola di Firenze del Rinascimento. La sua abilità nel lavorare con il metallo, sia nell'arte della scultura che nel lavoro di cesellatura, rimane ineguagliabile.

Un altro grande maestro della cesellatura fu Lorenzo Ghiberti, noto per aver vinto il concorso per le porte del Battistero di Firenze. Le sue porte in bronzo, laboriosamente cesellate, sono state descritte come "la porta del paradiso".

Io mi ritengo davvero fortunato: ho avuto quattro grandi maestri che mi hanno non solo insegnato questa arte cosi antica, ma, che mi hanno anche trasmesso la loro forte passione, che ad oggi, resta il mio motore principale.

In ordine di apparizione il primo è stato mio padre Elio Reversi, che il cesello me lo ha messo in mano la prima volta a 6 anni, con un piccolo banchetto fatto apposta per me (che con grade orgoglio e tenerezza è esposto nel mio negozio sui Navigli). Da lui ho imparato la tenacia, la forza e la dedizione. Recentemente ci ha lasciati, è stato per me un grande dolore, ma io credo che le persone importanti, quelle che davvero hanno segnato la nostra vita, non ci lascino mai del tutto, e oggi quando mi siedo al mio banchetto, lo ritrovo e lo sento vicino in ogni mio gesto.

Il secondo è stato, Tino Paoli, un grande artigiano, prima maestro di mio padre: uomo duro e imponente,  che  però mi aveva preso sotto la sua ala quasi con l’affetto di un nonno per il nipote.

Il terzo è stato Luciano Barberi, stessa età di mio padre, e lui oltre alla tecnica mi ha insegnato una cosa che non ho mai dimenticato e che faccio tutt’ora: la bellezza di lavorare avvolti dalla musica, classica, per la precisione. Vivaldi per i giorni in cui serve energia, Chopin e il suo pianoforte per concentrarmi, ed Einaudi nei giorni di pioggia…

C’è chi fa yoga, chi medita, io…beh accendo una candela, la mia cassa vintage, e cesello…

E il quarto, ma non certo per importanza,  è stato Othmar Winkler, che a partire dagli anni ’30 fino alla sua morte, alla fine degli anni ’90, ha realizzato numero opere, guadagnandosi così un posto d’onore fra i principali artisti italiani di quegli anni. Era Trentino, proprio come me, ed è stato un grande privilegio poter stare al suo fianco. Lavorare con lui ha significato vivere la storia.



"Come un cesellatore, che si sforza di rendere la perfezione nella materia che lavora, così l'artista deve perfezionare se stesso." Ha detto il grande Leonardo, (che ha creato i Navigli, proprio dove si trovano le mie botteghe) ed io cerco di perfezionare me stesso e crescere ogni giorno, grazie alla mia maestra più importante: la vita.

Gli incontri, i racconti, le gioie, i dolori, le lacrime e i sorrisi, gli schiaffi e le carezze… tutto questo ha costruito la mia anima e tutto questo lo metto ogni giorno nelle mie creazioni!

Dai Navigli è tutto, 

brillate forte #reversiani,

vi aspetto qui!